« È arrivato il momento di uscire e vedere se ci siamo! Ogni bambino impara a conoscere se stesso, gli altri e l’ambiente in cui vive attraverso il gioco e la scoperta. Ogni bambino cresce provando cose. Provano cose solo sperimentando. Sperimentano solo giocando. Giocano solo sognando. Sono alla ricerca del mondo esterno. La sicurezza di un bambino non può essere basata su una riduzione delle sue libertà. Deve esistere, uscire dal proprio corpo, dalla sua famiglia, dalla sua scuola, proprio per potervi tornare con i sensi stimolati, il corpo allenato, i desideri rivelati, l’apprendimento rafforzato, le amicizie coltivate…”. [1]

Basato su un’idea originale del filosofo urbano Thierry Paquot, che definisce i bambini «esploratori», questo concorso di idee propone di considerare l’intera città e non solo l’edificio scolastico come uno spazio di apprendimento. Così la scuola diventa una retroguardia dove i bambini vanno ogni giorno, per poi uscire e andare ad indagare, osservare, raccogliere, scoprire, incontrare, creare e nutrire la loro conoscenza e immaginazione nella scuola all’aperto, della città e della natura.

La sfida è quella di immaginare una città – Marsiglia – in cui si possa fare lezione all’aperto 4 giorni alla settimana.

Come può Marsiglia in tutta la sua singolarità geografica, urbana e climatica, offrire ai bambini un ambiente in cui l’apprendimento sia alimentato dal paesaggio, dall’architettura e dalla cultura mediterranea? Come organizzare le strade, i parchi e i quartieri in modo che decine di migliaia di bambini possano trovarla ricreativa e piacevole? In che modo un approccio cronotopico – che tenga cioè non solo conto delle territorialità del bambino ma anche dei tempi scolastici ed extrascolastici – permetterebbe di immaginare una città a misura di un bambino?

Come possono le pratiche educative della classe all’aperto, della classe «camminata», dell’apprendimento all’aria aperta, dell’educazione ambientale, della scuola fuori dalle mura, dell’indagine ambientale, dell’orto pedagogico, del parco avventura e del gioco libero rimodellare la città?

Concorso di idee

Aula all’aperto 4 giorni alla settimana

Scala S

Scala L

Scala XL

Vengono proposte tre scale di intervento:

S – Intorno alla scuola : Come può uno spazio situato nelle vicinanze di una scuola diventare un’estensione fuori dalle mura, trasformando il suo ambiente immediato in un luogo di apprendimento, gioco e scoperta?

L – Il quartiere : Come può un quartiere diventare il territorio quotidiano dei bambini, dove lo spazio pubblico sarebbe il naturale prolungamento dei loro luoghi di vita e di apprendimento?

XL – La città : Il modo in cui ripensare il ruolo del bambino nella città può non solo trasformarla a loro vantaggio, ma anche a renderla più accogliente, amichevole e conviviale per tutti

1. Presentazione

1.1 Gli organizzatori

Topophile — l’ami·e des lieux | la revue des espaces heureux
( « l’amico degli spazi  | la rivista degli spazi felici » )

La rivista analizza in chiave ecologica il nostro rapporto con il mondo, con gli spazi e i luoghi, con gli ambienti costruiti e naturali, e mette in discussione i nostri modi di costruire, vivere e pensare, in modo da poter rimanere pienamente e giustamente sulla Terra. È organizzata in tre parti : Savoir, la revue des idées, Faire, la revue des réalisations & Rendez-vous, la revue des événements. (« Sapere, la rivista delle idee, Fare, la rivista delle realizzazioni & Incontri, la rivista degli eventi»)

L’architettura scolastica, l’educazione ambientale e il rapporto tra i bambini e i luoghi in cui crescono sono stati oggetto di numerose pubblicazioni, tutte liberamente disponibili su topophile.net.

Topophile è una rivista elettronica indipendente pubblicata da un team di volontari.

La Fabrique des communs pédagogiques

La Fabrique des Communs Pédagogiques (FabPéda) è un’associazione nata all’inizio della crisi sanitaria per sostenere la comunità educativa grazie ad un lavoro di mobilitazione delle comunità e di intermediazione ; di documentazione e di condivisione di risorse libere di diritti ; di promozione delle pratiche didattiche provenienti da diversi contesti.

Nel 2021, la Fabrique des Communs Pédagogiques ha avviato il programma Classe dehors per sostenere gli insegnanti che si impegnano in questa pratica.

Questo programma riunisce tutte le azioni di leva che consentiranno di generalizzare e sostenere questa importante trasformazione educativa.

La Fabpeda ha creato i «Rencontres Internationales de la Classe Dehors».

Les rencontres internationales de la Classe Dehors.
(gli « Incontri Internazionali della classe all ’aperto»)

Un parco, una piazza, un giardino, un pezzo di foresta, un litorale o un cortile vegetalizzato… Sviluppare in modo massivo le lezioni all’aperto nelle scuole, alle medie, alle superiori e nelle università? È possibile, ed è una sfida sanitaria, sociale, educativa e ambientale!

deate dalla Fabrique des Communs Pédagogiques, in collaborazione con Aix-Marseille Académie, la città di Marsiglia, la Ligue de l’Enseignement e numerose organizzazioni del mondo dell’insegnamento e della ricerca, dell’educazione popolare, dell’ecologia e della protezione dei viventi, i Rencontres internationales de la classe dehors si terranno dal 14 al 17 maggio 2025 a Marsiglia in uno spirito aperto ed accogliente.

Per questa seconda edizione, sarà l’acqua ad essere l’elemento ospite d’onore, mentre l’Italia sarà il Paese ospite d’onore.

Gli incontri professionali dei Rencontres Internationales de la Classe Dehors sono un evento dedicato allo scambio, alla formazione e all’interconnessione tra professionisti. Sono concepiti per favorire l’arricchimento reciproco tra operatori, ricercatori e altri soggetti coinvolti nell’educazione all’aperto.

Il programma prodotto dalla Fabrique des Communs Pédagogiques si basa sulle proposte delle comunità che si considerano parte della classe all’aperto.

1.2  Fare lezione all’aperto, cos’è?

L’insegnamento all’aperto si riferisce a una pratica didattica che si svolge regolarmente nell’ambiente naturale e culturale vicino alla classe (all’interno o all’esterno della scuola), in modo interdisciplinare e lavorando su tutte le aree di apprendimento della scuola.

L’insegnamento all’aperto nelle vicinanze non deve essere visto come una semplice gita scolastica. Insegnare all’esterno è semplicemente insegnare all’interno. Insegnare all’aperto non significa che non si possa insegnare al chiuso, o che l’unica natura degna di nota sia quella lontana dai centri urbani.

Lì, a pochi passi, si può incontrare la natura e insegnare: a contare, a leggere, a recitare poesie, a scrivere, a fare attività fisica e arti plastiche, a cantare, a suonare o a fare qualsiasi altra attività compatibile con l’aria aperta.

Fonte : OCCE. Fiche Guide par Crystèle Ferjou, mai 2020

2. Regolamento generale di partecipazione

2.1 Regole di partecipazione

Il concorso è aperto agli architetti, ai paesaggisti, agli urbanisti, ai designers e ai professionisti dell’educazione, siano loro studenti o già laureati e dipendenti. Non c’è limite al numero di partecipanti per squadra. Gli insegnanti e le loro classi sono incoraggiati a partecipare. Una stessa squadra può partecipare a tutte le scale che desidera, presentando ogni volta le aspettative per la rispettiva scala.

Si consiglia di leggere le risorse fornite alla fine di questo file.

2.2 Metodo di analisi della giuria:

La giuria è composta da una decina di persone provenienti del territorio marsigliese e nazionale, tra cui due rappresentanti del comune di Marsiglia, dei rappresentanti del rettorato, della Ligue de l’Enseignement, dell’Ademe, dell’Institut Méditerranéen de la Ville et de Territoires, del CROA, di un membro di Topophile e della Fabpéda e di Thierry Paquot.

Se uno dei membri della giuria non è in grado di svolgere le sue funzioni, gli organizzatori del concorso si riservano il diritto di nominare un’altra persona del mondo dell’architettura o dell’istruzione per sostituire il membro della giuria inizialmente nominato.

La giuria si riserva il diritto di rifiutare qualsiasi candidatura incompleta o non conforme al regolamento del concorso.

2.3 Calendario:

13 gennaio 2025: inizio delle iscrizioni

1°aprile 2025 : fine delle domande-risposte

1er maggio 2025 : fine delle iscrizioni, data di chiusura per il ricevimento delle risposte.

14-17 maggio 2025 : riproduzione durante i RICD 25, mostra e seminario di presentazione.

2.4 Spiegazione delle aspettative :

Le proposte possono essere presentate in francese, in italiano o in inglese.

Si tratta di un concorso di idee sulla classe all’aperto, con l’obiettivo di stimolare una riflessione collettiva sul futuro di Marsiglia e sul ruolo dei bambini nella città. Cercheremo soprattutto idee originali. Desideriamo inoltre sottolineare le procedure interdisciplinari previste a tutti e tre i livelli:

2 pannelli A0: il contenuto dipende dalla scala e la scelta della rappresentazione è lasciata alla discrezione dei candidati.

Un video di tre minuti: si tratta di raccontare il progetto che state proponendo in assenza di una vera e propria presentazione orale alla giuria. Non si tratta di un ulteriore supporto grafico al progetto, ma piuttosto di un elemento esplicativo per aiutare la giuria a comprendere il vostro approccio e le sfide che vi siete posti.

I poster saranno prima mostrati alla giuria e analizzati digitalmente. I progetti vincitori saranno poi stampati su pannelli AO, quindi è bene pianificare in anticipo questo formato.

2.5 Iscrizione e contatto:

Iscrizione obbligatoria e gratuita sul link fino al 1° aprile:

Tutte le domande devono essere inviate entro il 1° aprile al seguente indirizzo: alexis.desplats@topophile.net 

I documenti devono essere inviati al seguente alias entro il 1° maggio:
concours.marseille@fabpeda.org

2.6 Proprietà e impegno

Proprietà intellettuale: I partecipanti conservano i diritti di proprietà intellettuale dei loro elaborati. Tuttavia, gli organizzatori si riservano il diritto di pubblicare o esporre i progetti presentati nell’ambito delle comunicazioni relative al concorso.

Impegno dei partecipanti: Presentando un progetto, i partecipanti si impegnano a rispettare le regole del concorso e a garantire l’originalità del loro lavoro.

2.7 Prezzi e valorizzazione

I vincitori verranno premiati come segue:

I lavori preselezionati dalla giuria saranno stampati e presentati durante i RICD sotto forma di mostra. La mostra potrà essere itinerante e sarà presentata in vari luoghi legati all’architettura, al paesaggio e al design. Il lavoro sarà compilato per la pubblicazione.

I vincitori potranno presentare le loro proposte in un seminario organizzato dalla città. Saranno inoltre invitati a presentare il loro progetto ai RICD 25. Potranno inoltre co-condurre un workshop per i professionisti.

I vincitori riceveranno uno stanziamento che consentirà loro di creare un modello in scala del loro progetto.

Il vincitore della scala S sarà messo in contatto con i servizi della città di Marsiglia per sostenere la realizzazione del suo progetto.

Premi complementari: un premio pubblico dei bambini e un premio degli insegnanti saranno organizzati durante i Rencontres internationales di Marsiglia dal 14 al 17 giugno, sulla base della preselezione di candidati effettuata dalla giuria.

3. Scala e criteri di selezione delle proposte

3.1 Scala S: Intorno alla scuola (strada e dintorni)
Obiettivi : Proporre un’attrezzatura, uno sviluppo o una microarchitettura che possa essere realizzata con un approccio educativo e progettuale dettagliato (associazione con i bambini: scuole, centri ricreativi, ecc.), quale fascia d’età, quale forma di partecipazione dei bambini, proporre un calendario e un metodo; materiali utilizzati, usi proposti). L’obiettivo è quello di far coincidere la fascia d’età dei bambini invitati a partecipare e il pubblico di destinazione per l’utilizzo della struttura/attrezzattura.  Il sito deve essere scelto tra le scuole costruite o ristrutturate quest’anno dalla SPEM: Simone de Beauvoir (3a), Malpassé les Oliviers (13a), Aygalades Oasis (15a). Il sito preciso dello sviluppo e la sua estensione intorno alla scuola sono lasciati alla libera scelta dei partecipanti (strada, piazzetta, terreno urbano incolto, ecc.).

Criteri di valutazione:

  • Rilevanza funzionale: in che modo la disposizione risponde alle esigenze dell’aula all’aperto? È adatto a una varietà di attività didattiche e di usi (lettura, osservazione, giochi didattici, lezioni di gruppo)?
  • Comfort e accessibilità: le proposte sono progettate per offrire un comfort adeguato ai bambini e agli insegnanti (in tutte le stagioni)? Sono accessibili ai bambini con disabilità?
  • Materiali e sensibilità: l’assetto è stato progettato utilizzando materiali organici e di provenienza locale, oppure riutilizzando e rielaborando? Quale relazione sensoriale offre ai bambini?
  • Partecipazione e supporto della classe: il sistema partecipativo ed educativo proposto è realistico e consente ai bambini di svolgere un ruolo attivo nel processo di progettazione e/o costruzione?
  • Sicurezza: lo spazio esterno proposto consente alle persone di tenere le auto a distanza? È accogliente e facilmente accessibile ai pedoni e alla mobilità dolce?

Aspettative:

  • Due pannelli A0, che presentano il progetto dell’oggetto e la sua realizzazione tecnica ed educativa.
  • Un video di 3 minuti (singolo) di presentazione del progetto alla giuria.

Scuola Simone de Beauvoir, 3° arrondissement, rue Massenat, consegnata nel settembre 2024. Quartiere urbano in fase di riqualificazione.

Scuola Malpassé les Oliviers, 13° arrondissement, rue Massenat, consegnata nel settembre 2024. Grande complesso residenziale.

Complesso scolastico Aygalades-Oasis, 15° arrondissement, da consegnare nel settembre 2024. Boulevard de la Padouane. Quartiere a uso misto.

3.2 Scala L: Quartiere

Obiettivi: A questa scala, l’obiettivo è quello di estendere lo spazio educativo oltre le mura della scuola e le strade adiacenti, creando collegamenti tra le scuole e i parchi, le piazze e gli spazi pubblici circostanti. In questo modo, il quartiere diventa un luogo di apprendimento più ampio, favorendo l’incontro tra classi e urbanistica, architettura e paesaggio. Le proposte devono basarsi su un’analisi dettagliata della situazione esistente e rispondere alle caratteristiche specifiche dei quartieri attraversati, in particolare:

I binari tra la Belle de Mai e Longchamp: queste barriere fisiche e simboliche possono essere trasformate in opportunità di connessione, creando continuità paesaggistiche ed educative tra questi spazi..

La stazione Saint-Charles: Vero e proprio crocevia urbano, questo sito può diventare un punto di snodo per gli sviluppi educativi, rafforzando i legami tra i quartieri e aprendo nuove prospettive per i bambini.

Non si tratta di scegliere uno dei siti, ma di pensare ai legami tra questi tre quartieri di Marsiglia.

Criteri di valutazione:

  • Connessioni locali: il progetto si basa sull’identificazione e sulla valorizzazione delle reti locali (associazioni, artigiani, negozianti, ecc.) per co-costruire soluzioni adeguate e inclusive?
  • Confini e attraversamenti: Il progetto propone un nuovo modo di collegare questi tre quartieri e di trasformare l’area intorno alla linea ferroviaria?
  • Approccio integrativo: il progetto propone attività educative, culturali o sportive che rafforzano l’identità del quartiere e incoraggiano il dialogo tra le sue diverse componenti?
  • Strada per i bambini: Il progetto tiene conto dei ritmi specifici dell’infanzia e permette ai bambini di utilizzare la mobilità dolce?●Quartiere delle scuole: Il progetto propone di riunire alcune scuole in aree dedicate per consentire lo scambio tra comunità educative?

Il sito proposto è il seguente:

Su entrambi i lati dei binari ferroviari, da La Belle de Mai a Longchamp passando per Gare Saint Charles.

Aspettative:

  • Un pannello A0 design (urbano, architettura, paesaggio…)
  • Un pannello A0 pedagogia et racconto
  • Un video di 3 minuti (singolo) presentando il progetto alla giuria.

3.3 Scala XL: Comune di Marsiglia
Obiettivi: Su scala metropolitana, l’obiettivo è quello di immaginare una trasformazione che metta i bambini al centro di Marsiglia, rendendola più educativa, inclusiva e resiliente. Le proposte devono incorporare percorsi di apprendimento tematici, promuovere l’accesso all’acqua, alla natura e al patrimonio, e prevedere soluzioni che rafforzino la resilienza climatica, sociale ed economica. Rispondendo alle esigenze dei bambini, questi progetti devono contribuire a una visione complessiva di 10 anni, in cui ogni quartiere e spazio pubblico diventi una leva per l’istruzione e la qualità della vita per tutti.

Criteri di valutazione:

  • Visione complessiva e coerenza: il progetto propone una visione chiara e coerente per fare di Marsiglia una “città ricreativa” per i bambini?
  • Connettività delle sedi educative: La proposta promuove una rete di luoghi educativi interconnessi in tutta la città? Ci sono percorsi didattici facilmente accessibili e sicuri (parchi, monumenti, musei)? Che spazio viene dato alla mobilità dolce e ai veicoli intermedi?
  • Innovazione: il progetto sta apportando nuove idee su come integrare l’apprendimento all’aperto in un ambiente urbano a livello di una grande città?
  • Impatto sociale e inclusione: il progetto tiene conto della diversità sociale e culturale di Marsiglia e propone soluzioni per ridurre l’isolamento dei vari quartieri?
  • Ecologia e resilienza: come si inserisce il progetto negli obiettivi ecologici della città (riduzione delle isole di calore, sviluppo sostenibile)?

Aspettative:

  • 2 pannelli A0 presentazione delle idee urbane e del racconto della città ricreativa.
  • Un video di 3 minuti (singolo) presentando il progetto alla giuria.

4. Alcune risorse (in francese):

Libri:

Ferjou, C, Fauchier, M, 2020, Emmenez les enfants dehors, Robert Laffont.

Hallauer, E (dir.), Travaux d’école. Architecte et design : quand l’expérimentation et la participation transforment l’école, co-éditions ICI, La Comtesse & Hyperville : https://www.travauxdecole.com/

Paquot, T (dir.), 2015, La ville récréative. Enfants joueurs et écoles buisonnières, Infolio, coll. « Archigraphy ».

Paquot, T, 2022, Pays de l’enfance, éditions Terre urbaine, coll. « L’esprit des villes ».

Tonnuci, F, 2019, La ville des enfants: Pour une [r]évolution urbaine, éditions Parenthèses, coll. « Eupalinos ».

Ward, C, 2020, L’enfant dans la ville, éditions Eterotopia, coll. « Rhizome ».

Articoli:

Blanguernon, E, 1920, « Les classes-promenades, ou la découverte du milieu », in Topophile, revue numérique, le 12 mai 2024 : https://topophile.net/savoir/les-classes-promenades-ou-la-decouverte-du-milieu/

Conwentz, H, 1913, « Les villes et la Nature », in Topophile, revue numérique, le 13 novembre 2021 : https://topophile.net/savoir/les-villes-et-la-nature/

Chombart de Lauwe, M-J, 1965, « L’enfant et ses besoins dans la cité moderne », in Topophile, revue numérique, le 30 septembre 2024 : https://topophile.net/savoir/l-enfant-et-ses-besoins-dans-la-cite-moderne/

Collectif, 2020, « La ville des enfants et des jeunes : une ville pour tout.e.s ! », in Topophile, revue numérique, le 14 aout 2020 : https://topophile.net/savoir/la-ville-des-enfants-et-des-jeunes-une-ville-pour-tout·e·s/

Collectif, 2023, « Classe dehors, maintenant ! », in Topophile, revue numérique, le 14 mai 2023 : https://topophile.net/savoir/classe-dehors-maintenant/

Le Cœur, M, 2011, « La chaire et les gradins », in Topophile, revue numérique, le 22 mai 2023 : https://topophile.net/savoir/la-chaire-et-les-gradins-1-2-des-locaux-indecis/

Paquot, T, 2023, « La ville récréative », entretien avec Christophe Meunier, in Strenae, 23 – 2023 : https://journals.openedition.org/strenae/10696

Ricard, S & Vuarchex, C, 2024, « La permanence architecturale pour rénover l’école », entretien avec Martin Paquot, in Topophile, revue numérique, le 24 mai 2024 : https://topophile.net/savoir/la-permanence-architecturale-pour-reparer-lecole/



Altri:

“faire la ville à hauteur d’enfants” étude de l’ADEME  https://librairie.ademe.fr/urbanisme-territoires-et-sols/7731-faire-la-taille-pour-des-territoires-a-hauteur-d-enfants.html

UNICEF, 1989, Convention relative aux droits de l’enfant

Versione integrale : https://www.unicef.org/sites/default/files/2019-10/convention-droits-enfants-versions-pour-les-enfants.pdf

Versione sintetica: https://www.unicef.org/sites/default/files/2019-10/convention-droits-enfants-versions-pour-les-enfants.pdf

Da consultare: la biblioteca delle risorse della Fabpeda: https://classe-dehors.org/?AffichageActivites,

Mappa della città dal punto di vista dei bambini: https://fabpeda.gogocarto.fr/map#/carte/@43.305,5.389,14z?cat=all

Guida strade comuni: https://www.ruecommune.com/guide

Cartografia del Cerema, pacificare i dintorni delle scuole:  https://cartagene.cerema.fr/portal/apps/storymaps/stories/d44adfa2ead74d9fbd5271fa295b30f4



Da consultare: la biblioteca di risorse Fabpeda: https://classe-dehors.org/?AffichageActivites

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Citazioni :


[1] Citato da un articolo di Fabpeda pubblicato su Le Monde nel maggio 2023 in occasione del primo incontro internazionale della Classe Dehors e firmato da Patrick Bouchain, architetto (vincitore del Grand Prix de l’urbanisme 2019); Etienne Butzbach, vicepresidente della Ligue de l’enseignement; Christine Leconte, allora presidente del Conseil national de l’ordre des architectes; Thierry Paquot, filosofo urbano; Arnaud Schwartz, presidente di France Nature Environnement.